martedì 5 luglio 2016

In Guinea-Conakry il primo passo per arrivare all'abolizione della pena di morte, via dal codice penale!

Il parlamento della Guinea

L'abolizione della pena capitale era stata indicata come possibile dal Ministro della Giustizia Cheik Sako nel corso del Convegno promosso a Roma dalla Comunità di Sant'Egidio lo scorso febbraio.

E' il primo passo per passare dalla moratoria de facto alla moratoria de jure. L'abolizione sarà la tappa successiva, ha detto il ministro.

Il ministro della giustizia Cheik Sako

Il parlamento della Guinea ha adottato un nuovo codice penale e codice di procedura penale per affrontare diversi progetti di legge in corso di esame che pongono al centro la questione dei diritti umani e del miglioramento delle condizioni di detenzione.

Il Congresso dei ministri della giustizia a Roma

Con l'adozione del nuovo codice penale e del codice di procedura penale, i deputati hanno di fatto abolito la pena di morte per omissione. I tempi giudiziari dovrebbe essere ridotti attraverso l'eliminazione della Corte d'Assise. 

La Guinea ha partecipato ai Congressi dei ministri della giustizia promossi dalla Comunità da Sant'Egidio fin dal 2005. Promotore dei progetti è proprio il ministro della Giustizia Cheik Sako, che aveva preso parte al Congresso di Sant'Egidio a Roma lo scorso febbraio e che aveva indicato l'abolizione della pena capitale come possibile in tempi brevi.  

Sako ha dichiarato: "Per quanto riguarda la pena di morte, ci stiamo muovendo da una moratoria de facto in una moratoria de jure. L'abolizione verrà più tardi, se il paese vuole. Poi ci sono una serie di innovazioni: le Corti d'assise sono state abolite, questo semplificherà le procedure e risolverà i ritardi nel sistema di giustizia penale del nostro paese. 

http://www.rfi.fr/afrique/

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