venerdì 13 febbraio 2015

Indonesia: due cittadini australiani trasferiti nella prigione dell'esecuzione

Le autorità indonesiane hanno dato il loro via libera per il trasferimento di due cittadini australiani, condannati a morte per traffico di droga, dalla prigione dove di Bali, dove sono detenuti, a un altra struttura carceraria presso la quale verrà comminata loro la pena capitale. L'ha indicato il capo della procura di Bali Momock Bambang Samiarsi.

Il procuratore non ha tuttavia fornito dettagli su quando e dove i due saranno uccisi, sostenendo che i tempi non sono stati decisi, ma che sarà il prima possibile perché "prima è, meglio è". Gli avvocati dei due condannati - Andrew Chan e Myuran Sukumaran - avevano presentato istanza per ottenere la grazia, che viene concessa in casi rarissimi, ma il presidente Joko Eidodo l'ha negata.

I due trafficanti sono stati condannati come capi della banda conosciuta come "i nove di Bali" che traffica in eroina. Sono stati arrestati nel 2005 e condannati a morte l'anno seguente.

L'Australia ha protestato contro la condanna e il primo ministro Tony Abbott con il ministro degli Esteri Julie Bishop, da Canberra, hanno protestato e parlato di "errori scioccanti". Bishop ha lanciato un appello nei confronti di Giacarta: "Questa mozione va al cuore di quella che noi crediamo essere una grave ingiustizia contro due cittadini australiani che si trovano ad affrontare il plotone d'esecuzione in Indonesia". E ha aggiunto: "Senza dubbio Andrew e Myuran devono pagare per i loro crimini con pene detentive lunghe, ma non dovrebbero pagare con la loro vita".

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