martedì 2 settembre 2014

Egitto: pena di morte commutata in ergastolo


Il tribunale di Giza, alle porte del Cairo, ha commutato in ergastolo la pena di morte inflitta in precedenza alla Guida Suprema dei Fratelli Musulmani, Mohamed Badie, e ad altri sette dirigenti della Fratellanza, movimento messo al bando nell'estate del 2013. 

La tv di stato egiziana ha riportato la notizia spiegando che per altri sei imputati, processati in contumacia, la condanna a morte è stata confermata. Badie e gli altri condannati erano accusati di aver incitato la folla alla violenza e all'uccisione di manifestanti del fronte avverso durante le proteste di luglio 2013 a Giza. 

Come sappiamo il Gran Mufti Shawqi Allam 16 giugno scorso aveva dato parere negativo sulle condanne a morte e aveva chiesto una revisione del caso. Tra gli altri condannati all'ergastolo si contano il segretario generale del disciolto partito della Fratellanza, Partito Libertà e Giustizia, Mohammed al-Beltagi, nonché il vice leader del partito, Essam al-Erian. Tra gli imputati per i quali la condanna a morte è stata invece confermata si annovera Assem Abdel Maged, leader della Gamaa Islamiya.

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