martedì 24 giugno 2014

Egitto: preoccupazione per le condanne a morte dei 183 islamisti

Il consigliere della procura generale egiziana Hisham Barakat ha presentato appello contro la condanna a morte, confermata sabato da un tribunale del Cairo, nei confronti di 182 Fratelli musulmani e la Guida suprema del movimento, Mohamed Badie. Lo riferisce un comunicato della procura. 
I condannati, tra i quali il colonnello 

Mostafa Ragab Badie e altri dirigenti della Fratellanza, sono stati riconosciuti colpevoli dell'assalto a una stazione di polizia a Menya  nell'Alto Egitto e della strage degli agenti. 

I Ministri degli Esteri della Ue si sono detti “estremamente preoccupati” anche dalle sentenze pronunciate in Egitto contro i tre giornalisti di al-Jazeera e altri reporter europei condannati in contumacia. “Abbiamo espresso preoccupazione – si legge nelle conclusioni dell’odierna riunione in Lussemburgo – anche per le condanne a morte contro 180 persone a Minya e la recente decisione di aprire il processo contro 14 leader del movimento islamista che rischiano la pena di morte”.

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