mercoledì 30 aprile 2014

Preoccupazione per la ripresa delle esecuzioni a Taiwan e per lo stop alla moratoria nelle Maldive

Preoccupazione per la ripresa di esecuzioni a Taiwan dove fino al 2010 per 5 anni non ve ne erano state. Le prime esecuzioni da quasi un anno tutte e cinque nello stesso giorno.  Nel braccio della morte a Taipei ci sono al momento 47 prigionieri. L'isola, indipendente di fatto dalla Cina ma considerata una provincia ribelle da Pechino, applica la pena di morte per i casi di rapimenti e di omicidi efferati. Nel paese il dibattito tra sostenitori e oppositori della pena capitale era ripreso dopo l'esecuzione nel '97 di un soldato di 21 anni condannato per errore.

Preoccupazione anche per lo stop alla moratoria della pena di morte alle  
Maldive. Lo scorso fine settimana il Paese nell'Oceano indiano ha introdotto nuove regole che prevedono l'applicazione della pena di morte attraverso iniezione letale. Ravina Shamdasani, portavoce Onu, ha chiesto invece alle Maldive di lavorare per abolire del tutto le esecuzioni capitali, si legge in un documento pubblicato sul sito web Onu. Nel Paese l'ultima esecuzione risale al 1953. 

 http://www.lapresse.it/mondo/oceania



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