mercoledì 27 novembre 2013

La parola alle "città per la vita". Dall'Italia un fermo NO alla pena di morte!


Cosenza, Senigallia, Catanzaro, Minturno, Castroreale, Foligno, Trevi, Genova...


Cosenza - “Una battaglia di civilta’ e di progresso, per ribadire la ferma contrarieta’ della nostra citta’ alla pena di morte”. E’ quanto sostiene l’assessore alla Comunicazione del Comune di Cosenza, Rosaria Succurro, confermando l’adesione anche quest’anno della citta’ di Cosenza alla rete di “Cities for life”, le Citta’ per la Vita-Citta’ contro la Pena di Morte,
promossa dalla Comunita’ di Sant’Egidio, in collaborazione con l’Anci. L’iniziativa avra’ il suo momento piu’ importante nella XII/ma Giornata Internazionale in programma sabato 30 novembre, in coincidenza con l’anniversario della prima abolizione della pena capitale ad opera di uno Stato, il Granducato di Toscana, avvenuta proprio il 30 novembre del 1786. “Anche quest’anno – afferma Succurro – illumineremo in modo particolare Palazzo dei Bruzi, luogo simbolo della città. Aderire all’iniziativa della Comunita’ di Sant’Egidio ed alla Giornata internazionale del 30 novembre significa dare il proprio piccolo contributo per una causa che interessa tutta l’umanita’ e spendersi una volta di piu’ in difesa della dignita’ e del valore della vita umana e per l’abolizione della pena di morte”. “Siamo orgogliosi – prosegue Succurro – di confermare la nostra partecipazione al movimento abolizionista propugnato dalla Comunita’ di Sant’Egidio e sostenuto dall’Anci perche’ riteniamo che la rinuncia ad ogni forma di violenza debba rappresentare una cifra identitaria anche della nostra citta’. Ci conforta enormemente che la rete delle citta’ di ‘Cities for life’ si stia allargando sensibilmente, fino a contarne oltre 1600, tra cui 70 capitali nei cinque continenti e ci inorgoglisce che del movimento faccia parte anche Cosenza”.

Senigallia aderisce alla Giornata Internazionale delle "Città per la Vita-Città contro la Pena di Morte" che si celebra ogni 30 novembre nell'anniversario della prima abolizione della pena capitale ad opera di uno Stato, il Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786. 
Per questo, dal 29 novembre al 1 dicembre, la fontana del Palazzo Comunale sarà illuminata in segno di adesione e sensibilizzazione pubblica così come, negli anni passati, è stata illuminata la facciata del Municipio. "Città per la Vita-Città contro la Pena di Morte" è una campagna mondiale lanciata nel 2002 dalla Comunità di Sant'Egidio. Dalla seconda metà degli Anni ’90 la battaglia contro la pena capitale è diventata uno dei terreni di impegno globale della comunità di Sant’Egidio. Estrema sintesi delle violazioni dei diritti umani, la pena di morte rappresenta una forma di tortura, contraddice una visione riabilitativa della giustizia, abbassa l’intera società civile al livello di chi uccide, legittima la violenza al livello più alto e, spesso si fa strumento per colpire minoranze politiche, etniche o religiose. Oltre 1600 le città aderenti, tra cui 70 capitali nei cinque continenti, che il 30 novembre organizzeranno eventi pubblici per una nuova cultura della vita ed un mondo senza pena di morte. Una battaglia di civiltà e di progresso che vede Senigallia ancora una volta protagonista insieme alle città aderenti a “Città per la Vita-Città contro la Pena di Morte" per ribadire il nostra ferma contrarietà alla pena capitale.


Catanzaro – Prosegue il lavoro della Comunità di Sant'Egidio che, dopo essere stata presente in alcune scuole di Soverato il mese scorso, adesso sarà a Catanzaro per un evento che si terrà giovedì 28 alle ore 18,15 nella Sala dei Nobili della Biblioteca Comunale, all'interno di Villa Trieste in occasione della giornata mondiale contro la pena di morte. Sarà un momento per riflettere su questo tema attraverso video, testimonianze e letture di testi e lettere. E' un evento che s'inserisce all'interno dell'iniziativa "Città per la vita-Città contro la Pena di Morte", ormai giunta alla sua dodicesima edizione, promossa e organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio e dalla Coalizione Mondiale contro la Pena di morte. Più di 1600 città del mondo illumineranno un monumento simbolo come segno della lotta contro la Pena di morte e organizzeranno eventi di sensibilizzazione su questo tema. L'edizione 2012 è stata particolarmente densa di iniziative, partecipazione e significato e ha mostrato la vitalità del movimento abolizionista, che si è espressa recentemente anche nel Congresso Mondiale sulla pena di morte tenutosi a Madrid (giugno 2013). Il dibattito sulla pena di morte continua ad essere necessario sia per incoraggiare le iniziative abolizioniste nei paesi che ancora la mantengono, sia per mantenere viva l'opposizione alla violenza, inclusa quella di Stato, come soluzione di problemi di ordine pubblico e di giustizia.

Il Comune di Minturno ha aderito alla campagna “Città per la vita – città contro la pena di morte”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio per la giornata del 30 novembre, data in cui si ricorda la prima abolizione della pena capitale: quella del Granducato di Toscana (30 novembre 1786). A sostegno di tale mobilitazione, scandita da iniziative a carattere educativo e spettacolare, vi sono circa 1600 città, tra cui 70 capitali nei cinque continenti. L’Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse”, ha organizzato, per sabato 30 novembre, alle ore 11,30, un incontro presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno. Nel corso dell’appuntamento saranno proiettati cortometraggi sul tema della pena di morte, introdotti dagli interventi dell’Assessore alle Politiche Giovanili Manuela Cappuccia, del Dirigente Scolastico Amato Polidoro e del Presidente dell’Associazione Giuseppe Mallozzi. «L’obiettivo – spiega l’Assessore Cappuccia – è quello di sensibilizzare i cittadini su una questione delicata. L’iniziativa  della Comunità di Sant’Egidio ha riunito in Italia numerose Amministrazioni locali e gruppi associativi, interessati a sostenere la campagna contro la pena di morte. Il convegno in programma sabato mattina al Liceo Alberti rappresenta un piccolo ma significativo contributo di riflessione su una battaglia di civiltà».

Anche a Castroreale giovedì 28 novembre 2013, alle ore 11, presso l’Oratorio Salesiano, si terrà la Conferenza “Città per la vita – Città contro la pena di morte”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio.

Fontana illuminata a Foligno che da oltre due anni aderisce a questa campagna internazionale della Comunità di Sant'Egidio per lanciare appelli contro le esecuzioni, in collaborazione con la Casa dei Popoli e Caritas Diocesana e con l’adesione di tante altre associazioni cittadine, scuole ed opinione pubblica sosterrà, il 30 novembre alle 18 l’Appello contro la pena di morte con un atto simbolico l’Illuminazione della fontana 'delle tartarughe' in Piazza Don Minzoni,
mentre le campane della cattedrale di San Feliciano suoneranno solennemente.

Incontro pubblico a Trevi - Quest’anno c’è l’adesione anche di Trevi dove, venerdì 29 alle 10.30 nella chiesa di San Francesco, mentre le campane del Duomo di Sant’Emiliano suoneranno, si svolgerà un incontro pubblico dove saranno presentate: testimonianze, appelli urgenti, l’appello finale per chiedere la moratoria della pena di morte; ed eseguiti brani musicali ad opera della 'Trevi Guitar Orchestra' dell’Istituto comprensivo 'Tommaso Parenti' di Trevi, concluderanno la manifestazione l’assessora a pace e memoria del comune di Foligno Rita Zampolini ed il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio.
S'illumina Villa Fabbri - Anche a Trevi vasta è stata l’adesione di associazioni e rappresentanti della vita culturale: Mara Predicatore di Palazzo Lucarini Contemporary, Claudio Carini ed il gruppo teatrale Fontemaggiore, Rita Rocconi della studio Artemis, Carlo Roberto Petrini storico locale. Sabato 30 novembre alle 18 'illuminazione' di Villa Fabbri.

Genova -  Sabato pomeriggio, sul torrione del Carlo Felice, verrà proiettato il logo di "Cities for life": Genova rinnoverà, così, l'adesione alla manifestazione internazionale "Città per la vita, contro la pena di morte" promossa dalla comunità di Sant'Egidio. Sempre sabato, dalle ore 18 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, si terrà l'incontro pubblico "Non c'è giustizia senza vita" con ospite d'eccezione Rais Bhuiyan, l'uomo che ha scelto di perdonare il malvivente che, nel settembre del 2001, lo ferì al volto, evitandogli, così, la pena di morte. "L’odio – ha affermato alcuni anni fa – non porta a risolvere pacificamente alcuna situazione. L’ho capito dopo che io stesso sono diventato una vittima dei crimini dell’odio a causa della tragedia delle Torri gemelle. L’odio reca solo paura, miseria, risentimento e disastri nelle vite umane e sminuisce la società nel suo complesso".

Il trenta novembre si celebra in tutto il mondo perché sono ancora troppi i prigionieri che nei bracci della morte attendono l’esecuzione, ma questo grande movimento di opinione prosegue, si rafforza, incoraggia e affianca i paesi ancora mantenitori nel cammino dell'abolizione della pena capitale. 



















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