sabato 3 agosto 2013

Caldo e carceri: il programma di Sant'Egidio

Caldo e carceri, il programma di Sant’Egidio per alleviare la sofferenza dei detenuti nelle carceri sovraffollate. 
Nel periodo estivo il sovraffollamento e la sospensione di molte attività fanno sentire il loro peso. In una intervista a Francesca Zuccari i programmi di aiuto, assistenza e solidarietà ai detenuti nelle carceri italiane.
Caldo e alte  temperature non danno tregua al paese. Oltre agli anziani ci sono delle categorie come gli emarginati, i senza fissa dimora e soprattutto i detenuti delle carceri italiane che ne accusano il duro colpo. La Comunità di Sant’Egidio nel periodo estivo cerca di alleviare per quanto possibile le sofferenze dovute alla caldissima stagione dei detenuti con programmi di aiuto assistenza e solidarietà. Federica Baioni ha intervistato sull'argomento la dott.ssa Francesca Zuccari della Comunità di Sant’Egidio: (Audio:http://media01.radiovaticana.va/audio/ra/00383484.RM)
R. — Il sovraffollamento delle carceri chiaramente pesa molto in questo periodo estivo, dove il caldo è un’aggravante in più. La Comunità di Sant’Egidio, normalmente, visita i detenuti delle carceri di Rebibbia, di Regina Coeli, sostenendoli nella loro presenza in carcere. In particolare, d'estate distribuiamo generi di prima necessità, che sono molto importanti, perché in carcere molti sono poveri, non hanno mezzi e, soprattutto, non hanno famiglia. Diventa difficile, dunque, avere un cambio di vestiti oppure il sapone per lavarsi. Ci recheremo, quindi, nei vari reparti per distribuire questi generi. Le distribuzioni sono un’occasione importante d’incontro, perché ci dà la possibilità di parlare con questi detenuti, di raccogliere le loro richieste, di affrontare le situazioni più problematiche. 
D. — Ci sono collaborazioni, se così possiamo chiamarle, tra i detenuti romani e i detenuti invece africani: occasioni di incontro ed assemblee. Ce ne parla? 
R. — La Comunità è presente anche in molte carceri in Africa, dove evidentemente le condizioni di detenzione sono veramente molto dure. Chiediamo ai detenuti di fare qualcosa per queste persone che si trovano in una situazione di maggior bisogno rispetto a loro. I detenuti sono molto contenti di fare qualcosa: il fatto di poter aiutare qualcun altro dà sempre dignità a tutti, particolarmente a chi si trova in questa situazione. Ognuno, dunque, dà una propria offerta, anche piccola, ma che sanno arriverà a destinazione. Lì, infatti, abbiamo i nostri volontari — in Malawi e Mozambico — nelle carceri, per distribuire questi aiuti. 



http://www.santegidio.org/pageID/64/langID/it/itemID/11337/Caldo_e_carceri_programma_di_SantEgidio_per_alleviare_i_detenuti.html


Enzo Gragnaniello in concerto per i detenuti di Poggioreale. La Comunità di Sant'Egidio ha promosso l'esibizione del cantautore nella casa circondariale "Giuseppe Salvia Poggioreale". Questo "è uno dei periodi di maggior disagio per la popolazione carceraria - fanno sapere i volontari - Al sovraffollamento si aggiunge il caldo afoso. La Comunità di Sant'Egidio, presente da anni nell'istituto con iniziative di solidarietà e promozione sociale, vuole essere vicina ai detenuti". Applauditissimi i brani cantati da Gragnaniello. Durante lo spettacolo, è stato offerto un gelato rinfrescante ai partecipanti. Presenti all'iniziativa il direttore del carcere Teresa Abate e il presidente del Tribunale di Sorveglianza Carminantonio Esposito. 


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