venerdì 2 novembre 2012

1600 città aderiscono al movimento delle "città per la vita" per un mondo migliore senza pena di morte

"Città per la vita - città contro la pena di morte" è un movimento di città tutte impegnate nell'ambizioso progetto di  abolire la pena di morte nel mondo. Si tratta di 1500 città di cui 67 capitali di 87 nazioni del mondo. 
In questo inizio del mese di novembre le città si stanno preparando alla grande Giornata  Mondiale Città per la Vita che si celebra il 30 novembre per ricordare la prima abolizione del mondo avvenuta nel 1786 nel Granducato di Toscana.
Le città danno vita a marce, sit in, fiaccolate, spettacoli, assemblee pubbliche, in scuole e università, i Consigli Comunali dedicano una seduta del loro Consiglio per deliberare l'adesione all'iniziativa.  Ogni città che aderisce mette a disposizione come “logo vivente” il monumento principale, che per l'occasione viene illuminato in modo nuovo per sottolineare l’impegno per un mondo senza pena di morte. 
Un mondo senza pena di morte è più bello, ne sono convinte le "città per la vita" che quest'anno celebrano il decennale di questa iniziativa, con un impegno in più, quello di salvare la vita di Anthony Farina, italoamericano condannato ingiustamente a morte. L'impegno parte da Santo Stefano di Camastra, paese di origine di Anthony, insieme a Sant'Egidio, Amnesty e Nessuno Tocchi Caino, tutti uniti ora anche con molti comuni siciliani per vincere una battaglia, quella della salvezza di un uomo. 
Ogni anno, il numero di adesioni cresce. Proprio oggi sono giunte le adesioni di 4 città della Germania e 3 dell'Italia.
"Città per la vita" per una nuova cultura della vita!